Per raggiungere l’obiettivo prefissato sono previsti diversi interventi di entità diversa a seconda dello stato attuale di conservazione di ogni punto di interesse.
In grandi linee essi possono essere descritti come segue:
la pulizia dalla vegetazione degli antichi manufatti;
il recupero ed il restauro di tre antiche grà (una ancora oggi periodicamente in funzione), simbolo della cultura rurale;
creazione di un punto panoramico a monte del villaggio;
recupero di un antico sentiero a monte del paese;
il recupero e il restauro di beni culturali e architettonici appartenenti alla zona dei grotti di Moghegno;
il recupero di superficie viticola nella zona pedemontana con la gestione dell’avanzamento del bosco;
il miglioramento del passaggio pedestre nella zona dei grotti e verso nord fino alla selva castanile, così da creare un collegamento tra due entità rurali del passato;
il recupero dell’antica centrale elettrica e di una tratta di condotta forzata della società “Acqua e Luce” sorta a Moghegno all’inizio del secolo scorso quale testimonianza dell’intraprendenza della comunità moghegnese;
la valorizzazione degli elementi appena menzionati e di altri elementi naturali o antropici di rilievo con la loro rappresentazione su diversi strumenti di promozione e comunicazione (leporelli, guide, pagina internet, ...);
la creazione di un percorso didattico moderno e fruibile a ogni categoria di età;
la promozione della vita socioculturale del villaggio con l’organizzazione di attività legate alle proposte operative eseguite (per esempio attività didattiche e di educazione ambientale con bambini e ragazzi, attività di volontariato, feste, inaugurazioni);
la promozione economica locale grazie alla collaborazione con piccoli produttori locali e ristoranti della zona.
La realizzazione del progetto è prevista sull’arco del periodo 2022-2026, costituisce un primo passo verso una gestione globale e sostenibile del paesaggio della zona dei grotti che potrebbe estendersi oltre il 2026, con ulteriori progetti di valorizzazione degli ambienti naturali, agricoli e degli insediamenti tradizionali di tutta la regione di Moghegno.
In particolare si pensa al restauro di un numero maggiore di grotti, rispetto a quelli descritti nel presente documento, e al restauro completo della C’a d la Cialèsta, pregevole casa nel nucleo di Moghegno, che potrebbe in un futuro rivivere, grazie a locali da destinare a scuole, a mostre temporanee o addirittura a un ostello.